L’alluminio è una materia prima nobile. Pur essendo racchiusa in una delle rocce più diffuse sulla crosta terrestre, la bauxite, richiede comunque molta energia per essere estratta allo stato puro. Sensibile ai temi del risparmio energetico e dello sviluppo sostenibile, il Gruppo Agnelli ha voluto imprimere una tangibile svolta “verde”, con la fondazione di Alugreen.
Le leghe prodotte da Alugreen utilizzano un minimo del 50% di scarti di alluminio post consumo e permettono un risparmio del 95% di energia rispetto alla produzione da estrazione. Anche l’abbattimento di emissioni di CO2 è decisamente consistente rispetto alla produzione di alluminio primario.
Il controllo dei rottami è garantito grazie a una severa selezione in entrata, con misuratori di radioattività e standard qualitativi all’avanguardia.
La possibilità di recuperare gli scarti di produzione della trafileria di proprietà del gruppo mette Alugreen in condizione di orientare il processo produttivo alla cosiddetta “economia circolare“ per estendere il ciclo di vita dei materiali, contribuendo a ridurre i rifiuti.
La capacità di approvvigionarsi in modo autonomo, trattando direttamente l’acquisto di rottami e riciclando gli scarti pre consumo permette inoltre di rendersi indipendente dalle multinazionali che controllano il mercato dell’alluminio, garantendo la qualità del made in Italy.